In questi giorni si parla molto della Vitamina D in occasione dell'emergenza Covid-19 perché si ritiene che se essa è carente possono essere maggiori i fattori di rischio del Coronavirus.
A prescindere da questa valutazione sappiamo tutti quanto è utile la Vitamina D al buon funzionamento dell'organismo umano ma sappiamo, anche, che l’80% della popolazione soffre di carenza di Vitamina D, difatti essa viene prescritta sovente dai medici curanti.
Purtroppo è anche noto che, pochi controllano i livelli reali di Vitamina D con una semplice analisi del sangue e quindi continuano ad assumerla anche senza ottenere il risultato cercato. Risulta, e così vedo, che i PZ anche giovani dopo anni di terapia con Vitamina D per bocca rimangono con valori di carenza grave.
Non dobbiamo insistere con una terapia fallimentare ma regolare la dose e la via di somministrazione in base al valore oggettivo riscontrato dalle analisi di laboratorio. Anche l’eccesso è nocivo per la salute.
Con l’attento aiuto medico si può regolare e modulare la terapia fino ad ottenere l’effetto desiderato ed arrivare ad un bilanciamento salutare della Vitamina D nell’organismo.
Invito, perciò, a prestare più attenzione alla terapia, ottenere con opportuno esame di laboratorio il valore della Vitamina D da sottoporre al medico curante chiedendo di adeguare la terapia anche in merito ai tempi trascorsi dalla data di inizio del trattamento terapeutico.
Ai miei pazienti offro tale assistenza medica e terapia oltre ad una convenzione con un primario laboratorio di analisi che offre l’esame ad un prezzo calmierato.
Ricordiamo di controllare dunque il valore e che una buona, fresca, sana e variegata alimentazione oltre ad una esposizione solare regolare contribuisce alla formazione della Vitamina D in autonomia dal proprio organismo.
Ulteriori informazioni contattandomi.
Dott.ssa Liliya Demchenko